Dedalus
- 05/07/2020 22:37:00
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In chiaro e senza punti dinterpretazione dubbi, un dito puntato su fantomatici giudizi, su inquietanti e possibili pensieri di chi non conosce o erroneamente crede "E poi ti scrivono..." e non sanno del "fuoco acceso il pranzo d’obbligo i tuoi affanni/che non vuoi elencare perché sai che così è la vita". In questi versi cè tutta la consapevolezza di quanto le parole a volte possano ferire sconsideratamente un essere "e poi sorridono e vorrebbero tu sorridessi/.../gioiscono e vorrebbero tu varcassi la soglia/della tua tristezza". Lo sguardo della mente può seguire argomentazioni varie ma non riuscire ad afferrare nella sua vera pienezza uno stato danimo. Veramente stupenda la metafora degli ultimi versi. La vita realmente è un qualcosa che difficilmente troverà nel suo entourage unassoluta giustapposizione.
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